Presentazione
In questo numero di Veritas in caritate. Informazioni dallEcumenismo in Italia si è pensato di sottolineare particolarmente la dimensione della memoria del dialogo ecumenico. Infatti, accanto alle notizie sulle numerose iniziative ecumeniche che alimentano e approfondiscono la testimonianza dei cristiani nel cammino verso lunità visibile della Chiesa a livello locale, ampio spazio è stato dato alcune figure delle quali, nel corso di mese, si è fatta memoria in occasione dellanniversario del loro ritorno alla casa del Padre. Innanzitutto Chiara Lubich (1920-2008), che proprio un anno fa, il 14 marzo 2008, ha lasciato questa vita terrena, nella quale è stata un testimome purissimo della causa dellunità della Chiesa e del genere umano, dedicando tutta la sua vita alla costruzione di una prassi fondata sullaccoglienza dellaltro nella gioia dellannuncio di Cristo, morte e risorto per la salvezza gratuita di tutte le creature del mondo. Il Movimento dei Focolari del quale Chiara Lubich è stata non semplicemente la fondatrice, ma lanima serena e severa, continua nel mondo, in molte forme, a testimoniare questa vocazione al dialogo senza la quale non è possibile rendere il mondo sempre più prossimo agli ideali evangelici che chiedono a tutti gli uomini e alle donne di vivere in pace e ai cristiani di esssere immagine dellamore di Dio. In questo numero vengono pubblicati due brevi articoli sul primo anniversario della scomparsa di Chiara Lubich nella sezione Per una rassegna stampa sullEcumenismo, mentre nella sezione Documentazione Ecumenica viene riprodotta lomelia tenuta da mons. Cesare Nosiglia, vescovo di Vicenza, in occasione della messa in suffragio per il primo anniversario della sua scomparsa.
Il 30 marzo 1999 moriva mons. Clemente Riva (1922-1999), vescovo ausiliare di Roma, per molti anni impegnato in prima persona nel dialogo ecumenico a Roma, con la presidenza della Commissione diocesana per lecumenismo e il dialogo e in Italia, con il suo pieno coinvolgimento con gli organismi della Conferenza Episcopale Italiana, Segretariato/Commissione, incaricati di rendere sempre più quotidiano limpegno ecumenico. Lopera e al figura di Clemente Riva attende ancora di essere sottoposta a uno studio scientifico che consenta di cogliere appieno il ruolo fondamentale che il vescovo ausiliare ha ricoperto nel movimento ecumenico in Italia, soprattutto nella promozione del dialogo ebraico-cristiano, che egli considerava vitale per lo sviluppo del dialogo ecumenico alla luce dellesperienza del concilio Vaticano II. Negli ultimi tempi ci sono stati dei tentativi di procedere a un recupero della sua opera, della quale rimangono spesso solo brevi testi, che rimandano alla sua intensa attività di conferenziere e di «diplomatico»; in questo orizzonte si colloca anche la celebrazione di una giornata di studio in ricordo di mons. Riva, giornata della quale si pubblica una cronaca di Ennio Rosalen, dottorando in teologia ecumenica, e un articolo di Andrea Riccardi comparso su «Avvenire».
Il 31 marzo, a Livorno, a Belluno e a Osio Sotto è stato ricordato il quinto anniversario della scomparsa di mons. Vincenzo Savio sdb (1944-2004), che ha offerto una testimonianza ecumenica nella quotidianità della sua esperienza episcopale prima a Livorno (1993-2000) e poi a Belluno-Feltre (2000-2004), oltre che unattiva partecipazione agli organismi ecumenici, come la Commissione per lecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italianana, e agli eventi, come la II Assemblea Ecumenica Europea di Graz (1997), ai quali era stato chiamato a partecipare. Per questo nella sezione Memoria Storica viene ripubblicato il commento ecumenico di mons. Savio al Padre Nostro. Nella sezione Per una rassegna stampa sullEcumenismo viene riprodotta una breve nota di Placido Sgroi, vicepreside dellIstituto di Studi Ecumenici, sulla figura del teologo moralista Pompeo Piva (1933-2009), nel trigesimo della sua scomparsa.
Per quanto riguarda i numerosi incontri ecumenici del mese di marzo pare opportuno segnalarne, almeno tre: il convegno ecumenico regionale (Il Vangelo di Gesù Gesù senza Vangelo. Confronto fra fede cristiana e nuovi culti, Latina, 18 marzo) promosso dalla Commissione per lecumenismo della Conferenza Episcopale del Lazio, presieduta da mons. Giuseppe Petrocchi, vescovo di Latina, la giornata di studio allIstituto di Studi Ecumenici (La Bibbia e i testi sacri delle religioni, Venezia, 26 marzo) e il terzo incontro del progetto Osare la pace per fede (Ri
crearsi. Abitare la terra, custodire la creazione, Torino, 28-29 marzo); si tratta di tre momenti nei quali si può valutare appieno la molteplicità delle iniziative per la promozione di un reale dialogo tra cristiani e tra cristiani e credenti di altre religioni nella ricerca di una sempre maggiore comprensione del ruolo dei cristiani per il superamento delle divisioni e dei pregiudizi, con un rinnovato impegno per una formazione ecumenica e interreligiosa che coinvolga un numero sempre più ampio di uomini e donne. Del convegno regionale a Latina viene ripubblicata una cronaca, comparsa su «Avvenire», dellincontro di Torino il documento finale, mentre nel prossimo numero troverà spazio unampia relazione sulla giornata di studi a Venezia. Per gli impegni futuri mi preme segnalare il corso di formazione ecumenica Lintuizione ecumenica e i suoi testimoni, promosso dalla Commissione regionale per lecumenismo e il dialogo interreligioso del Piemonte, previsto per ottobre-novembre. Questo appuntamento, come quelli inseriti in questo numero, sono indicati con un diverso colore nel tentativo di recepere le osservazioni di alcuni lettori che hanno chiesto di poter cogliere, con immediatezza, le novità rispetto ai numeri precedenti.
Nella sezione Documentazione Ecumenica vengono ripubblicati tre interventi di Benedetto XVI, due per la promozione del dialogo ebraico-cristiano e uno sul rapporto con il mondo islamico; questultimo è il discorso tenuto dal papa ai rappresentanti delle comunità islamiche a Yaoundè, durante il suo recente viaggio in Africa. Data lampio riliievo e la vasta circolazione del testo è stato deciso di non ripubblicare la lettera del papa sul caso della riammissione dei lefebvriani, ma di riportare un breve commento a questa lettera, che ha un particolare rilievo per il dialogo ecumenico, di mons. Bruno Forte.
Quando questo numero stava per essere inviato è giunta la notizia del devastante terremoto che ha colpito la città e la provincia de LAquila; accanto alla preghiera quotidiana per i morti e i superstiti si vuole rivolgere un invito a fare presto e molto per ricostruire e per ricordare ciò che questo evento ha spazzato via.
Riccardo Burigana
Direttore del Centro per lEcumenismo in Italia
Venezia, 31 marzo 2009