Ricordati del giorno di Sabato per santificarlo
In Italia il mese di settembre è stato particolarmente ricco di gesti e testimonianze per lapprofondimento e la promozione del dialogo ecumenico, in senso pieno, secondo quanto il concilio Vaticano II continua a indicare come gli elementi fondamentali sulla strada verso la comunione visibile di tutti i cristiani nella quotidiana riflessione sul mistero dellunità della Chiesa per una sempre più efficace testimonianza dellEvangelo. In questo orizzonte si collocano le tante iniziative, che a vario livello hanno celebrato la IV Giornata per la Salvaguardia del creato, alla quale anche in questo numero viene dato uno spazio particolare, proprio per il rilievo, non solo ecumenico, che questo momento ha assunto nella Chiesa e nella società. Accanto alle notizie su tavole rotonde, dibattiti, preghiere, riflessioni ecumeniche che si svolte in tante realtà locali, vengono anche riportate nella sezione Per una rassegna stampa sullecumenismo le cronache di alcuni di questi incontri proprio per testimoniare come si stia creando una tradizione ecumenica nella celebrazione della Giornata per la salvaguardia del creato in Italia, inserita in un contesto ben più ampio e articolato di una crescente attenzione alla creazione, come dono da proteggere, da conoscere, da tramandare, grazie proprio al contributo dei cristiani, così come viene ricordato dal movimento ecumenico nel mondo. Assume quindi un significato particolare la celebrazione del II Convegno Nazionale per la Salvaguardia del Creato, a Assisi, il 15 settembre, che ha avuto un primo momento di ascolto di scienza e teologia sul presente e sul futuro della creazione e un momento, più specificatamente spirituale, con una preghiera ecumenica, nella Basilica Inferiore, a pochi passi dal corpo di Francesco. Di questa giornata, nella sezione Documentazione Ecumenica, viene riprodotto il testo dellintervento di mons. Paglia: un testo preparato ma non letto, dal momento che mons. Paglia ha preferito partecipare allinteressante dibattito che si era sviluppato, con un intervento a braccio nel quale riaffermare limpegno dei cristiani per il dialogo.
Di grande rilievo sono stati anche i passi compiuti per sottolineare la centralità del dialogo ebraico-cristiano; infatti lincontro del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con i rabbini Giuseppe Laras, Presidente dellAssemblea Rabbinica Italiana, e Riccardo Di Segni, Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, è stata loccasione per rilanciare il dialogo ebraico-cristiano, dopo che, nellautunno 2008, era stata dichiarata da parte dellAssemblea dei Rabbini italiani a prendere parte alle iniziative per la Giornata per lapprofondimento della conoscenza dellebraismo; anche se poi, in qualche modo, talvolta in tempi diversi, in molti luoghi, era stata poi celebrata lo stesso una giornata di amicizia tra ebrei e cristiani, si era venuta a creare una situazione di disagio, che non aveva fatto venire meno il desiderio di proseguire sulla strada della reciproca conoscenza, tanto più in tempi nei quali si avverte la necessità della pazienza del dialogo contro il rinascere dellintolleranza. Con questo incontro si sono fugati i dubbi, riaffermando la centralità della celebrazione della Giornata del 17 gennaio, tanto più che questanno ricorre il ventesimo anniversario della sua istituzione dal parte della Conferenza Episcopale Italiana, grazie al contributo dato per la sua approvazione da parte di mons. Alberto Ablondi e di mons. Clemente Riva; la giornata ha messo radici anche grazie allopera condotta da tanti, soprattutto dopo il concilio Vaticano II, per un recupero del mondo ebraico: in particolare si devono ricordare le parole, talvolta dal significato profetico, di Maria Vingiani. Sullimportanza dellamicizia tra ebrei e cristiani non solo per il dialogo ecumenico ma per la stessa società viene pubblicata la nota di mons. Paglia, uscita sul quotidiano Avvenire, allindomani dellincontro tra il cardinale Bagnasco e i rabbini Laras e Di Segni. Quando questo numero è ormai chiuso è stato dato lannuncio della visita di Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma in occasione del prossimo 17 gennaio; di questo evento avremo modo di parlare in futuro.
Settembre e ottobre sono stato caratterizzati anche da una serie di convegni ecumenici di rilievo internazionale, dal IX Simposio intercristiano su Agostino nella tradizione occidentale e orientale, al XVII convegno ecumenico internazionale di spiritualità orotodossa promosso dalla comunità monastica di Bose, al convegno Cercatori delleterno, creatori di civiltà. Il monachesimo tra oriente e occidente della Fondazione Russia Cristiana. Tra i numerosi incontri di carattere locale mi pare importante ricordare quello che si è svolto a Firenze, per il trentennale della Chiesa Apostolica Italiana, da sempre impegnata nella costruzione di ponti di dialogo tra cristiani; la meditazione del pastore Mario Affuso, anima, mente, cuore e fegato della Chiesa Apostolica Italiana, verrà pubblicata nel prossimo numero per condividere le sue riflessioni su ecumenismo come comunione.
Infine, come era stato annunciato nello scorso numero, si è pensato di dare uno spazio particolare al volume nel quale mons. Carlo Ghidelli ha raccolto una parte dei suoi interventi in campo ecumenico: nella sezione Qualche Lettura viene così riprodotta la presentazione del pastore Domenico Maselli e nelle Memorie Storiche lintroduzione di mons. Ghidelli in modo da far intravedere le ricchezze di questo volume, la cui pubblicazione si deve alla Società Biblica in Italia che ha voluto così riaffermare il suo impegno per la causa ecumenica.
Questo numero è stato chiuso l11 ottobre, nella memoria sempre viva dellapertura del concilio Vaticano II.
Riccardo Burigana
Direttore del Centro per lEcumenismo in Italia
Venezia, 11 ottobre 2009