Con queste parole mons. Vincenzo Paglia ha commentato il furto della scritta «Arbeit macht frei» dal campo di concentramento di Auschwitz; si è trattato di un gesto, dai contorni non ancora del tutto chiari, risoltosi nel giro di pochi giorni con il ritrovamento della scritta, che ha mostrato ancora una volta quanto alta deve essere lattenzione nei confronti di tutte le forme di antisemitismo da parte non solo da parte dei cristiani ma di tutti gli uomini e le donne di buona volontà. A distanza di oltre 60 anni dalla conclusione della Seconda Guerra Mondiale occorre vigilare perché la memoria storica delle terribili vicende di quel sanguinoso conflitto faccia parte del patrimonio culturale con il quale costruire un mondo, guidato dalla giustizia e dalla pace, che rifugga ogni forma di discriminazione. Il 17 gennaio 2010 è previsto lincontro di papa Benedetto XVI con la comunità ebraica nella sinagoga di Roma; nello stesso giorno in Italia, come in gran parte di Europa, si celebrerà la giornata per lapprofondimento della conoscenza del popolo ebraico, che è stata pensata, discussa e istituita dai vescovi cattolici italiani nel 1989 proprio per sottolineare limportanza del dialogo con il popolo ebraico, come elemento fondamentale e irrinunciabile nella riflessione ecumenica, che deve coinvolgere tutti i cristiani. In questi anni questa giornata ha coinvolto nella sua preparazione e nella sua celebrazione molti cristiani di tradizioni diverse, che hanno scoperto le ricchezze del popolo ebraico e le vicende storiche che hanno segnato i rapporti tra cristiani e ebrei nel corso dei secoli. Molti passi sono stati fatti e molti restano da compiere; la scelta di procedere a una comune lettura delle Dieci Parole, una scelta compiuta anni fa congiuntamente dalla Commissione per lEcumenismo e il Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e dalle comunità ebraiche in Italia, vuole essere un passo concreto per un approfondimento sistematico del comune patrimonio biblico, senza tacere interpretazioni e letture distanti di ebrei e cristiani.
In questo numero, oltre a dar conto dei numerosi incontri che hanno arricchito il dialogo ecumenico in novembre e in dicembre, si è cominciato a presentare i programmi delle iniziative diocesane per la Giornata per lapprofondimento della conoscenza del popolo ebraico (17 gennaio) e per la Settimana di preghiera per lunità dei cristiani (18-25 gennaio); nei prossimi numeri di gennaio e di febbraio ampio spazio a queste iniziative e quindi sarò grato a chi vorrà inviarci notizie e cronache in modo da condividere le gioie e le speranze di questi momenti tanto importanti per il dialogo ecumenico in Italia, oltre che fornire un contributo allampliamnto dellarchivio elettronico del Centro per lEcumenismo in Italia. Sempre per una sempre migliore informazione di quanto viene fatto a livello diocesano in Italia, nella sezione Per una rassegna stampa dellEcumenismo, si possono leggere il progetto per un percorso formativo triennale in campo ecumenico e interreligioso della diocesi di Noto, il programma dellUfficio per lecumenismo del Patriarcato di Venezia, la cronaca di una giornata di studio promossa dalla Commissione ecumenica della Conferenza Episcopale della Toscana, il resoconto dellapertura di una cappella ecumenica allaereoporto di Napoli e una riflessione sullimportanza del centenario dellincontro di Edimburgo per lo sviluppo dellecumenismo nella Chiesa locale. Accanto a queste informazioni sullattività ecumenica in Italia vengono riprodotti degli articoli, che rimandano a dei testi presenti nella sezione di Documentazione Ecumenica, sul dialogo tra la Chiesa di Roma con Comunione Anglicana e con il Patriarcato Ecumenico di Costantinipoli e sullimpegno dei cristiani per la salvaguardia del creato.
La sezione Per una rassegna stampa sullEcumenismo si conclude con una nota sulla situazione nella Repubblica Democratica del Congo e con una lettera di Luigi Spallacci, il presidente della Commissione per lecumenismo della diocesi di Arezzo, alla madre di Federico Bindi, un giovane cattolico scomparso qualche settimana fa dopo una lunga malattia, che aveva dedicato tutta la sua vita allaccoglienza e al dialogo.
Nella sezione Memoria storica si è deciso di ripubblicare un breve testo per il Natale di mons. Alberto Ablondi, che proprio il 18 dicembre ha compiuto 85 anni; nel riproporre questo testo del 1972 si è voluto non semplicemente rendere omaggio a mons. Ablondi per quello che ha fatto e che continua a fare per la Chiesa, ma si è voluto porre lattenzione sulla dimensione ecumenica della sua azione pastorale qutotidiana, come dimostra anche la sua ultima fatica letteraria, A passo duomo verso il divino, edito dalla Morcelliana in questi giorni.
Infine mi è particolarmente gradito comunicare che dall8 dicembre è consultabile nella pagina web del Centro per lEcumenismo in Italia (
www.centroecumenismo.it) lAnnuario dellEcumenismo in Italia; si tratta di uno strumento con il quale si vuole offrire una prima mappatura dei soggetti più direttamente impegnati nella causa ecumenica e della molteplicità delle tradizioni cristiane presenti in Italia, diocesi per diocesi. LAnnuario verrà periodicamente aggiornato - il primo aggiornamento è previsto in gennaio - per cercare di essere testimone fedele della straordinaria dinamicità che caratterizza il movimento ecumenico in Italia.
Nellapprossimarsi del Natale, anche a nome del Comitato di redazione, vorrei rivolgere a tutti coloro che ricevono Veritas in caritate un caro augurio per farsi docili strumenti dellamore di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, nella costruzione della piena comunione di tutti i cristiani.